L’ordinanza del Sindaco Casto sulla questione “Borgo
Medievale” non fa altro che confermare quanto il Movimento Con la Gente per Nettuno
ripete ormai da lunghi mesi: l’Amministrazione naviga a vista, senza un
progetto coerente e una visione d’insieme della Città, limitandosi ad
affrontare in modo disarmonico e miope il problema del giorno.
Sarà la deformazione professionale del Dottor Angelo Casto,
sarà l’assoluta mancanza di contatto con il tessuto sociale della città e con i
suoi giovani, ma è evidente che il proibizionismo in stile anni Venti non può
portare a nulla di buono.
Il problema sicurezza non lo si risolve con un decalogo di
divieti avente, come unici risultati, quello di penalizzare gli esercenti
commerciali e i circoli privati che fanno legittimo affidamento sulle
concessioni ottenute nel corso degli anni, e quello di spostare le risse
altrove (da ultimo, ci viene riferito che questa notte, intorno all’1 e 40 è
intervenuta la Polizia di Stato per placare una rissa in Piazza Cesare
Battisti).
Il Dottor Casto forse non sa che in democrazia le cose non
si esigono, nelle società pluraliste tutto passa dal dialogo, dal bilanciamento
degli interessi in gioco, non dall'imposizione. Crediamo sia inutile dire che
tutti noi che abbiamo a cuore la nostra Nettuno desideriamo avere un Borgo non
violento, ma le questioni non si risolvono a colpi di mannaia, servirebbe
invece un’operazione chirurgica ben mirata.
Sappiamo bene che la Sicurezza rappresenta una questione di
interesse generale che necessita di una risposta adeguata, ma siamo altrettanto
consapevoli che tale risposta non viene sicuramente dall’ordinanza firmata il
13 aprile. Sarebbe utile attivare immediatamente un "Tavolo permanente sul
Borgo" a cui partecipino, in un clima di generale di leale collaborazione,
tutte le forze politiche, istituzionali e sociali coinvolte, per trovare
insieme una soluzione condivisa.
Il Borgo è lo specchio della società in cui viviamo nella
quale, soprattutto tra i giovanissimi, sono andati persi i valori del rispetto
e del senso civico. Non si può affrontare la questione non capendo che è
primariamente la Cultura a mancare e non la Sicurezza. Quali attrattive offre
la nostra Nettuno ai giovani? In una Città senza cinema, senza teatro, senza
biblioteca il risultato è l’inaridimento delle giovani menti. Su questo tema
invitiamo la Giunta a una riflessione e ad avere la lungimiranza che si
richiede a chi ha ricevuto l’onere e l’onore di governare la nostra Comunità.
Vogliamo sapere se siete pronti a rimboccarvi le maniche e dare un futuro
dignitoso ai nostri figli, in una Città che sappia ascoltarli.