L’amministrazione comunale
di Nettuno ha investito molto nella politica urbanistica.
Piani, pianetti,
varianti, senza però una visione organica del territorio e con procedure a dir
poco opinabili. L’impressione è che si voglia vendere fumo ai cittadini e, nel contempo,
saziare appetiti speculativi da tempo digiuni.
Tant’è vero che molti degli atti sono stati approvati in conflitto con
norme e leggi vigenti, senza i pareri preventivi necessari e senza tener conto
che la sola adozione delle varianti, anche non andando a buon fine, comporterà
ulteriori tassazioni per le aree divenute virtualmente edificabili. Un “bluff”
insomma e, per di più, dannoso.
Abbiamo approfondito gli atti approvati e nella nota che segue ne
abbiamo evidenziato tutte le incongruenze. Probabilmente è materia per palati
raffinati e competenti, ma è bene che anche i cittadini comuni dedichino
qualche minuto ad approfondirne i contenuti.
Piani attuativi di Santa Barbara e delle Borgate
L’amministrazione comunale di
Nettuno ha approvato nell’anno 2012, fra gli altri, il Piano Attuativo S1/B
- Santa Barbara ed i Piani Attuativi
S1/E delle borgate di Piscina Cardillo, Cadolino e Tre Cancelli.
Con Delibera di G.M. n. 96 del 27
luglio 2012, approva il Piano Particolareggiato della zona S1/B di Santa
Barbara.
Con Deliberazione di G.M. n. 167
del 19.12.2012, approva i Piani Particolareggiati delle zone S1/E delle borgate
di Piscina Cardillo, Tre Cancelli e Cadolino.
Tutti i piani sopra richiamati
sono approvati dalla Giunta Comunale, ai sensi dell’art. 1bis della Legge
Regionale n. 36/87 e s.m.i., cioè in piena conformità delle previsioni della
Variante Generale di PRG della zona S1, (approvata con D.G.R. n. 647 del
12.12.1985), e/o con alcune modifiche meglio identificate nell’elenco riportato
al comma 2 del citato art. 1bis (non sostanziali).
L’Amministrazione ha
immediatamente avviato un’intensa campagna stampa e organizzato incontri
pubblici, al fine di informare la cittadinanza sulla immediata attuabilità dei
piani approvati, invitando tutti gli interessati a presentare i progetti presso
l’ufficio tecnico comunale, allo scopo di ottenere il permesso a costruire
nelle aree interessate.
Secondo il Sindaco, il nuovo
assessore all’Urbanistica, il dirigente e i funzionari comunali, sarebbe
garantita l’immediata edificazione delle aree ricadenti all’interno dei piani
approvati, a seguito della corretta applicazione delle norme regionali sopra
richiamate.
Quanto sopra asserito, trova
conferma nell’azione amministrativa, già espletata con la massima celerità
dall’ufficio tecnico comunale, che in data 24/01/2013 ha rilasciato il primo
permesso a costruire n. 26/2013, per la zona di Santa Barbara (pubblicato sul
sito istituzionale del Comune), solo
dopo circa 55 giorni previa approvazione di una apposita e puntuale variante
del 29/11/12; tutto contro le normali tempistiche per il rilascio di
permessi di costruire, che oscillano intorno ai quattro mesi.
NON È COSÌ:
Ci sentiamo in dovere di
informare tutti i cittadini che l’amministrazione comunale e, per essa,
l’ufficio tecnico preposto, sta di fatto perpetrando gravi irregolarità e
possibili abusi amministrativi, che stanno solo danneggiando i cittadini,
ignari dei rischi che stanno correndo a causa della scorretta applicazione
delle norme che regolano i procedimenti per l’approvazione dei Piani attuativi
e delle loro varianti.