Il degrado e l’abbandono ormai la
fanno da padrone nella nostra ridente cittadina.
Il centro è completamente
deturpato dal cantiere del parcheggio Berlinguer, ma la periferia non gode
certo di una salute migliore; basta guardare le condizioni in cui versa il
bosco di Foglino. Questa zona alberata che, se venisse adeguatamente pulita, potrebbe
essere utilizzata dai cittadini come area verde, è stata completamente
dimenticata dall’attuale Amministrazione comunale.
Oggetto di atti vandalici e, come
se non bastasse, divenuta ora anche sede di nomadi che, con le loro tende, vi
si stanno insediando in maniera sempre più massiccia, peggiorando maggiormente
la situazione purtroppo già precaria e aumentando la sporcizia che già regnava
incontrastata in quello che dovrebbe essere il “polmone verde” di Nettuno.
Alla luce di tutto ciò ci si
chiede cosa possa mai spingere un turista a decidere a trascorrere il proprio
tempo libero in una città che offre, sia nel suo centro urbano che nelle sue
periferiche zone verdi, spettacoli così deprimenti?
E nel caso lo stesso turista
deliberasse comunque di venire, guardandosi attorno, avrebbe la voglia di
tornare?
Questo dovrebbe domandarsi
l’attuale Amministrazione comunale, invece di iniziare, senza le dovute
certezze, opere colossali con l’alto rischio che rimangano incompiute.
Un’Amministrazione dovrebbe guardare
con occhi critici il proprio territorio e far sì che i cittadini possano essere
orgogliosi di abitarlo e i turisti soddisfatti di soggiornarvi e, magari,
desiderosi di tornare.
Tutto questo è fondamentale, a
maggior ragione in un territorio che, grazie alla sua vicinanza al mare, almeno
in passato, ha fondato buona parte della propria economia sul turismo;
purtroppo, da qualche anno a questa parte, Nettuno sta soffrendo un forte
declino in tale settore: le case nella stagione estiva rimangono sfitte, i
locali vuoti.
C’è indubbiamente la necessità di
un rilancio, se vogliamo mandare avanti la nostra economia; si sente l’urgenza
di rivalutare e dare rilancio alle bellezze naturali che il nostro litorale
offre.
Purtroppo, per ora, non si sta
vedendo niente di tutto questo.
Arnaldo Scerrato
Presidente Comitato di Coordinamento