Piano piano la verità viene a galla. Anche Chiavetta,
durante una trasmissione televisiva, dice che i bollettini inviati dal
Commissario per il pagamento dei numeri civici non sono legittimi.
È quello che abbiamo sostenuto da subito invitando i
cittadini a sottoscrivere una richiesta di disapplicazione del pagamento del
servizio di numerazione civica. I cittadini sono accorsi a migliaia dando forza
all'iniziativa da noi assunta e che il Commissario fino a oggi ha ignorato e
sottovalutato.
Ha sbagliato a suo tempo l'amministrazione Chiavetta a
prevedere che il pagamento potesse essere a carico dei cittadini, ma oggi
sbaglia ancora di più il Commissario che senza verificare l'effettiva e
completa esecuzione dell'appalto, la legittimità dello stesso e senza stabilire
né piano di riparto dei costi, né criteri per gli importi, né verifiche sul
campo, pretende di far pagare ai cittadini un servizio, e non solo il costo
della mattonella, che nessun organo amministrativo ha mai deliberato e stabilito.
E adesso tutti gli allegri detrattori della sottoscrizione
che abbiamo avviato esclusivamente per difendere i diritti legittimi, questi
sì, dei cittadini continueranno a sostenere che è meglio pagare?
Io continuo a dire invece che, visto che si tratta di un
clamoroso errore, non so quanto in buona fede, paghi chi ha sbagliato e si
lascino in pace i cittadini che di tutto in questo momento avevano bisogno
tranne che di vedersi cambiate le piastrelle sulle proprie abitazioni. Il
Commissario si sbrighi a rivedere quanto stabilito perché questa ennesima beffa
ai danni della popolazione non può passare liscia.
Carlo Eufemi