Scuole che attendono una sistemazione, strade da rifare,
commercianti stretti dalla morsa del cantiere di piazzale Berlinguer, famiglie
che chiedono aiuto …eppure si spendono altri 135 mila euro per concerti e
spettacoli solo a fine anno, per un totale di 1 milione e 600 mila euro.
Festività natalizie sull’onda delle spese folli. A nulla
sono valse le critiche e il richiamo a una gestione più parsimoniosa della cosa
pubblica. La Giunta Chiavetta decide comunque di stanziare oltre 135 mila euro
per concerti e spettacoli nel periodo natalizio.
Ammontano così a 1 milione e 600 mila euro le uscite per le
feste soltanto nell’anno 2013.
Aumento di Tarsu, di Imu, commercianti su lastrico, cantieri
fantasma, opere da concludere, sembrano nulla di fronte al “regalo”
dell’Amministrazione ai cittadini: eventi e divertimento gratis.
In tal senso non fa certo meraviglia il pienone delle serate
del 31 dicembre e del 1° gennaio in piazza Cesare Battisti, anche se c’è una
cospicua parte di popolazione che non ha fruito dei suddetti eventi finanziati
con le tasse in aumento e quindi con i soldi degli stessi cittadini.
Quello che sorprende, almeno le persone che non hanno
memoria corta e con un minimo di capacità di analisi critica, è la sfrontatezza
con la quale si continua a sperperare denaro pubblico gettando fumo negli occhi
ai cittadini.
La città che ha brindato al nuovo anno sulle note di Paolo
Belli, non è forse la stessa che ha da poco scoperto la reale situazione del
cantiere di Piazzale Berlinguer, la mancanza di pareri necessari e la
possibilità (purtroppo non così remota) che tutto rimanga fermo ancora per
molto tempo?
Siamo convinti che tra i cittadini che hanno partecipato al
costosissimo Capodanno nettunese, tanti siano in grado di farsi delle domande e
di non farsi abbindolare da una politica che tende a riempire il terzo tempo
per far passare in secondo piano i reali problemi della città.
Se solo si pensa alle condizioni delle scuole e a quelle
delle strade per le quali già da tempo è urgente una sistemazione; quante
situazioni sociali si sarebbero potute sostenere e quanto il settore dei
servizi avrebbe beneficiato di somme così ingenti destinate invece a feste ed
eventi?
Continuiamo a ribadire la grave situazione in cui versa il
Comune di Nettuno, di cui probabilmente la punta dell’iceberg è costituita
dalla volontà di fare dei cittadini quel che si vuole.
Contenti con feste e
fuochi d’artificio, ignari quando invece avrebbero bisogno di capire qualcosa
in più su ciò che accade nel territorio che abitano.
L’Opposizione Consiliare
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta il Post