Nettuno
ha subito l'ennesima emergenza allagamento in alcune zone della
città. Pertanto si invia la seguente interrogazione al Sindaco e al
Presidente del Consiglio Comunale di Nettuno.
Interrogazione
urgente allagamenti e rischi per il territorio.
I
sottoscritti Consiglieri Comunali,
Considerato
che ad ogni pioggia, molte zone del territorio subiscono consistenti
allagamenti con gravissimi conseguenti danni;
Rilevato
che manca qualsiasi manutenzione efficiente del sistema, pur
insufficiente,di regimentazione delle acque bianche;
Visto
che non è agli atti alcuna seria programmazione finalizzata ad
affrontare in modo radicale il fenomeno sempre più frequente degli
allagamenti;
Preso
atto, al contrario, che l’Amministrazione continua ad approvare,
tra l’altro con deliberazioni di Giunta e non di Consiglio
Comunale, piani urbanistici e varianti urbanistiche che comporteranno
la cementificazione del territorio senza predisposizione di adeguati
sottoservizi ed opere, e senza prevedere proposte adeguate per la
regimentazione delle acque meteoriche, facendo aggravare
ulteriormente la situazione
CHIEDONO
E LA INTERROGANO
- Se
esiste una mappatura delle zone a rischio di allagamento e/o di
inondazione.
- Se
esiste il Piano Comunale di Protezione Civile e il relativo piano di
emergenza per far fronte in modo coordinato e organizzato ai rischi
per cose e persone.
- Se
è previsto un piano di investimenti opportunamente finanziato per
far fronte alle opere più urgenti.
- Se
è vero che alcune asfaltature frettolose di strade (Via Matteotti,
Via Visca, Via San Giacomo, ecc.), senza alcuna cura per lo
smaltimento delle acque, abbiano aggravato la situazione.
- Se
è vero che realizzando alcune opere (marciapiedi di Via Diaz,
Piazzale di S. Maria Goretti, rotatoria di Via della Liberazione)
non è stata prevista alcuna contromisura per evitare che l’aumento
delle portate sulle sedi stradali provocasse il prevedibile
allagamento delle aree vicine.
- Se
è rispondente a verità che le acque meteoriche, non regimentate, si
mischino regolarmente a quelle nere nelle reti fognarie, con
conseguente dispersione sul territorio di acque poco salubri e
inquinanti che invadono altresì case, cantine, negozi, con danni
alle famiglie ed alle attività economiche già fortemente provate.
- Se
non ritiene il Sindaco che tale situazione rappresenti un’emergenza
assoluta e che si debbano a tal fine destinare ad essa le risorse
necessarie, magari sottraendole dalle ingenti somme destinate a spese
non prioritarie (feste, rimborsi spese, staff istituzionali,
assunzioni e consulenze non indispensabili).
- Se
non sia il caso di accertare che gli uffici competenti e le ditte e
società incaricate abbiano adottato tutte le azioni necessarie per
prevenire il fenomeno: opere pubbliche realizzate ad opera d’arte,
licenze edilizie rilasciate verificandone la sostenibilità
ambientale, manutenzione ordinaria dei fossi, caditoie stradali,
tombini, reti.
- Quali
azioni, interventi, attività intenda mettere in atto
l’Amministrazione per affrontare con determinazione e incisività
lo stato di emergenza permanente presente nella città, in
prospettiva, tra l’altro, della stagione autunnale ed invernale.
I Consiglieri Comunali
Carlo
Eufemi
Vittorio
Marzoli
Alessandro
Cesarini
Maria
Antonietta Caponi
Rodolfo
Turano
Enrica
Vaccari
Claudio
Dell’Uomo
Ilaria
De Santis
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