martedì 8 ottobre 2013

Interrogazione sugli allagamenti e sui rischi idrogeologici del territorio

Nettuno ha subito l'ennesima emergenza allagamento in alcune zone della città. Pertanto si invia la seguente interrogazione al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di Nettuno.

Interrogazione urgente allagamenti e rischi per il territorio.


I sottoscritti Consiglieri Comunali,

Considerato che ad ogni pioggia, molte zone del territorio subiscono consistenti allagamenti con gravissimi conseguenti danni;
Rilevato che manca qualsiasi manutenzione efficiente del sistema, pur insufficiente,di regimentazione delle acque bianche;
Visto che non è agli atti alcuna seria programmazione finalizzata ad affrontare in modo radicale il fenomeno sempre più frequente degli allagamenti;
Preso atto, al contrario, che l’Amministrazione continua ad approvare, tra l’altro con deliberazioni di Giunta e non di Consiglio Comunale, piani urbanistici e varianti urbanistiche che comporteranno la cementificazione del territorio senza predisposizione di adeguati sottoservizi ed opere, e senza prevedere proposte adeguate per la regimentazione delle acque meteoriche, facendo aggravare ulteriormente la situazione

CHIEDONO E LA INTERROGANO


- Se esiste una mappatura delle zone a rischio di allagamento e/o di inondazione.

- Se esiste il Piano Comunale di Protezione Civile e il relativo piano di emergenza per far fronte in modo coordinato e organizzato ai rischi per cose e persone.

- Se è previsto un piano di investimenti opportunamente finanziato per far fronte alle opere più urgenti.

- Se è vero che alcune asfaltature frettolose di strade (Via Matteotti, Via Visca, Via San Giacomo, ecc.), senza alcuna cura per lo smaltimento delle acque, abbiano aggravato la situazione.

- Se è vero che realizzando alcune opere (marciapiedi di Via Diaz, Piazzale di S. Maria Goretti, rotatoria di Via della Liberazione) non è stata prevista alcuna contromisura per evitare che l’aumento delle portate sulle sedi stradali provocasse il prevedibile allagamento delle aree vicine.

- Se è rispondente a verità che le acque meteoriche, non regimentate, si mischino regolarmente a quelle nere nelle reti fognarie, con conseguente dispersione sul territorio di acque poco salubri e inquinanti che invadono altresì case, cantine, negozi, con danni alle famiglie ed alle attività economiche già fortemente provate.

- Se non ritiene il Sindaco che tale situazione rappresenti un’emergenza assoluta e che si debbano a tal fine destinare ad essa le risorse necessarie, magari sottraendole dalle ingenti somme destinate a spese non prioritarie (feste, rimborsi spese, staff istituzionali, assunzioni e consulenze non indispensabili).

- Se non sia il caso di accertare che gli uffici competenti e le ditte e società incaricate abbiano adottato tutte le azioni necessarie per prevenire il fenomeno: opere pubbliche realizzate ad opera d’arte, licenze edilizie rilasciate verificandone la sostenibilità ambientale, manutenzione ordinaria dei fossi, caditoie stradali, tombini, reti.

- Quali azioni, interventi, attività intenda mettere in atto l’Amministrazione per affrontare con determinazione e incisività lo stato di emergenza permanente presente nella città, in prospettiva, tra l’altro, della stagione autunnale ed invernale.

I Consiglieri Comunali

Carlo Eufemi
Vittorio Marzoli
Alessandro Cesarini
Maria Antonietta Caponi
Rodolfo Turano
Enrica Vaccari
Claudio Dell’Uomo
Ilaria De Santis

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