sabato 9 marzo 2013

NETTUNO: IL DEGRADO È OVUNQUE!


Il degrado e l’abbandono ormai la fanno da padrone nella nostra ridente cittadina.

Il centro è completamente deturpato dal cantiere del parcheggio Berlinguer, ma la periferia non gode certo di una salute migliore; basta guardare le condizioni in cui versa il bosco di Foglino. Questa zona alberata che, se venisse adeguatamente pulita, potrebbe essere utilizzata dai cittadini come area verde, è stata completamente dimenticata dall’attuale Amministrazione comunale.




Oggetto di atti vandalici e, come se non bastasse, divenuta ora anche sede di nomadi che, con le loro tende, vi si stanno insediando in maniera sempre più massiccia, peggiorando maggiormente la situazione purtroppo già precaria e aumentando la sporcizia che già regnava incontrastata in quello che dovrebbe essere il “polmone verde” di Nettuno.

Alla luce di tutto ciò ci si chiede cosa possa mai spingere un turista a decidere a trascorrere il proprio tempo libero in una città che offre, sia nel suo centro urbano che nelle sue periferiche zone verdi, spettacoli così deprimenti?

E nel caso lo stesso turista deliberasse comunque di venire, guardandosi attorno, avrebbe la voglia di tornare?

Questo dovrebbe domandarsi l’attuale Amministrazione comunale, invece di iniziare, senza le dovute certezze, opere colossali con l’alto rischio che rimangano incompiute.

Un’Amministrazione dovrebbe guardare con occhi critici il proprio territorio e far sì che i cittadini possano essere orgogliosi di abitarlo e i turisti soddisfatti di soggiornarvi e, magari, desiderosi di tornare.

Tutto questo è fondamentale, a maggior ragione in un territorio che, grazie alla sua vicinanza al mare, almeno in passato, ha fondato buona parte della propria economia sul turismo; purtroppo, da qualche anno a questa parte, Nettuno sta soffrendo un forte declino in tale settore: le case nella stagione estiva rimangono sfitte, i locali vuoti.

C’è indubbiamente la necessità di un rilancio, se vogliamo mandare avanti la nostra economia; si sente l’urgenza di rivalutare e dare rilancio alle bellezze naturali che il nostro litorale offre.

Purtroppo, per ora, non si sta vedendo niente di tutto questo.



Arnaldo Scerrato
Presidente Comitato di Coordinamento