sabato 27 aprile 2013

Eufemi: "Presentate liste ma sospendo mia campagna elettorale"

dalla redazione

"Campagna intimidatoria contro coalizione, intervenga Prefetto"


La coalizione che sostiene Eufemi sindaco ha consegnato regolarmente la documentazione per partecipare alle elezioni comunali del 26 e 27 maggio. Sono sei liste: Insieme si può, Fratelli d'Italia, Eufemi per Nettuno, Scelta civica per Nettuno, Il Popolo della Libertà, Con la Gente per Nettuno.

"Ringrazio di cuore tutti i candidati e i sottoscrittori che hanno consentito questo primo straordinario risultato. Passato un minuto dall'ora di scadenza di presentazione, annuncio però che sono costretto a sospendere la mia campagna elettorale fino a quando non saranno restituite le condizioni per farla - spiega Carlo Eufemi - In questi giorni, a seguito della decisione della coalizione di non consentire alcune candidature nelle liste, nel rispetto del Codice Etico condiviso dall'alleanza a mio sostegno, sono stato oggetto, insieme ad altri candidati e sostenitori, di una campagna di menzogne e diffamazioni diffuse con inusitata violenza verbale e premeditazione e piena di falsità a calunnie infamanti. Malgrado le denunce prontamente inoltrate alle autorità competenti, un noto soggetto locale ben conosciuto alla giustizia, ha potuto imperversare per giorni indisturbato e imperversa ancora per le vie della città diffondendo, con altoparlanti a bordo di un furgone, accuse senza fondamento con chiaro scopo intimidatorio e destabilizzante e generando un'evidente turbativa della correttezza della campagna elettorale. Le stesse accuse sono state pubblicate sul web e divulgate in rete. Il noto personaggio durante la presentazione delle liste ha altresì anche potuto insultare a più riprese persone della coalizione a mio sostegno dinnanzi al Palazzo Comunale e persino all'interno degli uffici, urlando minacce, ritorsioni e vendette nei miei confronti".

"Sconcerta che un'intera comunità possa stare sotto scacco, impaurita e frastornata, senza tutela e garanzie di civile convivenza – prosegue - Sconcerta il silenzio del sindaco che continua ha consentire l'occupazione prepotente degli uffici comunali, lasciando spadroneggiare personaggi inquietanti, come peraltro avvenuto spesso in questi anni senza alcuna reazione e impedimento, lasciando dipendenti e cittadini in balia di prepotenze e sopraffazioni. Lascia interdetti la decisione del Pd di pubblicare sul proprio sito la registrazione di quanto diffuso nella città, anziché combattere metodi diffamatori che nulla hanno a che fare con la regolare competizione elettorale. Si intravede una chiara mano politica e/o interessata, dietro a tali azioni scellerate e preordinate. Considero inutile rispondere punto per punto alle fandonie divulgate essendo capace di padroneggiare esclusivamente forme di linguaggio civile, ed esprimo la mia solidarietà alle tante persone perbene colpite personalmente da tali ingiuriose esternazioni pubbliche. So che ognuno replicherà nella sede e nei modi più oppurtuni. Per quanto mi riguarda ho provveduto a elevare denunce – querele nei confronti dell'autore delle diffamazioni e di tutti i divulgatori in rete e in altre forme, compreso il Pd di Nettuno e il suo segretario. Esorto le pubbliche autorità a porre fine al clima di intimidazione e minacce che accompagna la campagna diffamatoria".

"Ho informato sistematicamente Polizia e Carabinieri dell'evolversi della situazione. Ho chiesto appuntamento al sig. Prefetto di Roma per esporre personalmente i fatti e chiedere un energico intervento a difesa della Comunità locale e delle Istituzioni democratiche, violate nel luoghi sacri del confronto e della partecipazione - conclude Eufemi - Nel frattempo, anche a tutela della mia incolumità fisica e personale, più volte minacciata e chiaramente a rischio, sono costretto a sospendere la mia campagna elettorale, ritirandomi in un luogo non conosciuto, non potendo più circolare serenamente e liberamente per le strade cittadine. Elevo un grido di dolore e rivolgo un appello ai partiti, ai movimenti, a tutti i candidati affinché si ribellino alla violazione delle più elementari regole di convivenza civile. Rivolgo un appello al popolo di Nettuno perché gridi la propria indignazione e si sollevi a difesa dei diritti democratici, del rispetto delle regole, della legalità e del proprio orgoglio che, perdurando tale situazione di condizionamento della macchina amministrativa e delle istituzioni, potrebbe essere ulteriormente ferito con provvedimenti già vissuti che sarebbero di nuovo ineluttabilmente necessari. Metto a disposizione me stesso e la mia storia personale e familiare, sempre improntata ai principi di giustizia, dovere e legalità, per continuare a combattere insieme a tutte le forze sane e positive per la rinascita di una Nettuno civile, coesa, libera, guarita, disinquinata".