martedì 2 ottobre 2012

Parliamone Insieme: dalla Nettuno rurale all’abusivismo

Comune di Nettuno
Dalla Nettuno rurale all’abusivismo
L’urgenza di una visione strategica 
che tuteli la nostra storia

di Cosimo Pica

L'urbanistica è quella disciplina che regola e studia il rapporto stretto tra l'uomo, le proprie attività e l'ambiente, la natura e, più in generale, il territorio. Il territorio è il risultato culturale di quanto una collettività ha interagito nel tempo con la natura, con la storia, con l'ambiente.

Frequentando altre cittadine italiane o europee, dove il rapporto e l' approccio è stato virtuoso ci si rende subito conto di quanto non lo sia stato sul nostro territorio. Basta guardare l'ambito che si sviluppa dal Santuario di Nostra Signora delle Grazie fino alla zona del Poligono Militare, per dire: "che scempio!".

Basta andare verso San Giacomo per notare come tale sviluppo urbano non è stato governato; basta osservare i quartieri periferici come Tre Cancelli, Piscina Cardillo, Cadolino, Padiglione, Sacida, per
capire che nessuna azione di governo del territorio è stata compiuta, ma si è lasciato tutto all'improvvisazione e allo "spontaneismo" dei singoli proprietari che, assecondati dalla politica, hanno intrapreso iniziative singole, sporadiche e senza la fondamentale visione, necessaria a un ordinato sviluppo urbanistico.

Anche le attuali iniziative dell'Amministrazione comunale, purtroppo, peccano di assenza di visione strategica e non si può enunciare un futuro nuovo piano regolatore generale, quando con queste iniziative intraprese si rischia di annullare ogni nuova possibilità di ordinato sviluppo, su una città già ampiamente compromessa.

Il territorio comunale sta perdendo, se non ha già perso, ogni traccia del passato, ogni traccia della propria cultura. Ad esempio, la Nettuno rurale, contadina, quella del cacchione e degli orti, quella dei nostri padri che andavano alla "vigna" è scomparsa del tutto. Ora al posto delle vigne che il "Principe" aveva consegnato ai nostri nonni compaiono case abusive e la Giunta in carica autorizzerà la realizzazione di nuove costruzioni sui pochi terreni rimasti liberi.

È così che la nostra storia e la nostra cultura saranno definitivamente cancellate.