dalla Redazione
La manifestazione “Mettiamoci in Movimento” è stata anche l’occasione per presentare ai cittadini Federico Oliviero, delegato giovanile del Movimento “Con la Gente per Nettuno”.
La manifestazione “Mettiamoci in Movimento” è stata anche l’occasione per presentare ai cittadini Federico Oliviero, delegato giovanile del Movimento “Con la Gente per Nettuno”.
“Abbiamo svolto delle riunioni
aperte, durante le quali abbiamo affrontato diversi temi di rilevante
importanza non solo per noi giovani, ma per l’intera comunità nettunese”. Così
Federico ha aperto il suo intervento, dopo aver salutato e ringraziato tutti i
giovani che si sono uniti più volte intorno a un tavolo per cercare di mettere
in luce i problemi a loro più vicini e trovare soluzioni concrete.
Aspettative. Questo la
riflessione più importante alla base del percorso intrapreso dal gruppo dei
giovani: “Fin dall’inizio del nostro percorso ci siamo chiesti cosa vogliamo
realmente noi giovani dal Comune; quali cambiamenti ci aspettiamo dalla nuova
amministrazione, quali sono i nostri desideri più importanti – ha continuato
Federico – e la risposta è stata unanime: noi ci aspettiamo che il nostro
Comune ci sia vicino e sia disponibile ad ascoltarci”.
Così dalle parole di Federico
arriva chiara la conferma che i giovani hanno interesse a essere coinvolti
nella vita pubblica: “Vogliamo essere coinvolti nelle scelte decisionali perché
soltanto quando ci si trova all’interno di un problema lo si può affrontare
direttamente e con maggiore entusiasmo”.
Doveroso il riferimento al tema
“borgo”, punto di ritrovo per tanti giovani, troppo spesso teatro di situazioni
estreme dalle quali sembra sempre più complicato uscire. “Ci vogliono regole
che diano disciplina all’ambiente ‘borgo’, anche con l’ausilio delle forze
dell’ordine che dovrebbero rappresentare un ottimo deterrente – ha affermato
Federico – il borgo necessità di una profonda rivalutazione, la sua vivibilità
deve essere estesa anche al giorno, proprio perché è in grado di offrire
ambienti suggestivi che attirano turismo”.
Il problema del “borgo” è una
diretta conseguenza della mancanza di alternativi luoghi di svago e
aggregazione culturale, commenta Federico, sottolineando l’importanza di un’
autonomia culturale per Nettuno: “Non abbiamo una biblioteca, non abbiamo un
cinema… avremo mai un teatro?!”.
È Federico ad annunciare per
primo Carlo Eufemi come candidato sindaco, definendo necessarie la preparazione
e la competenza alla guida della città di Nettuno.