lunedì 14 gennaio 2013

Reportage manifestazione 15 dicembre 2012 - L'intervento di Carlo Eufemi (pt.3)



dalla Redazione

Il Movimento Con la Gente per Nettuno è nato per sottolineare ciò che non va, ma soprattutto per dire ciò che vogliamo fare”. Parole che Carlo Eufemi associa alla vocazione del Movimento che si è mosso in questi mesi nell’esclusivo interesse dei cittadini, per costruire una comunità “coesa, laboriosa, competitiva e propositiva”.

Nettuno ha vissuto un lento e costante declino negli anni, a volte pare abbia perso la propria identità, appare sempre più come la lontana periferia dimenticata della metropoli”.

Il riferimento delle parole di Carlo Eufemi è diretto al degrado urbano, ai servizi scadenti, all’inadeguatezza delle scuole, ai trasporti inefficienti, alle periferie abbandonate, all’assenza di un  piano urbano di sviluppo che guardi al futuro, a tutte le opere che rischiano di rimanere incompiute.

Un lento processo di declino di almeno venti anni che rischia di divenire insuperabile”.




Processo che negli ultimi tempi è stato denotato dalla mancanza di una visione organica dei problemi della città, come la necessità di rielaborare il piano degli arenili, l’abusivismo commerciale all’interno del borgo e il problema delle scuoleinsicure, dove la manutenzione è ridotta ai minimi termini e che non sono rimaste per molti mesi prive di un assessore nominato che se ne occupasse”. 

L’intervento di Eufemi non ha risparmiato critiche sulla situazione della sanità che, a livello locale, rischia di essere inglobata in una logica 'albanocentrica' “che toglie i servizi sanitari di base, in una città che necessita quantomeno delle attività di primo soccorso e di ambulatoriali funzionanti”.