giovedì 6 giugno 2013

Eufemi scende in piazza per una chiusura in grande stile



"Gesti di trasparenza, correttezza e legalità da parte della mia squadra"

Regole, trasparenza, sicurezza e partecipazione. Questi i temi portanti del comizio che Carlo Eufemi ha tenuto oggi in piazza Cesare Battisti per la manifestazione di chiusura della sua campagna elettorale.

Alla manifestazione era presente anche l'Europarlamentare Alfredo Antoniozzi che ha definito Carlo Eufemi "esempio di legalità e di onestà nel suo impegno amministrativo".

Una piazza gremita che ha ascoltato e acconsentito con applausi alle parole del candidato Sindaco.

Eufemi nel suo discorso non ha risparmiato nessuno, né alcun gesto di diffamazione subìto durante queste due ultime settimane.

"Abbiamo cercato di spiegare alla gente il nostro progetto, il nostro programma serio e costruito insieme ai cittadini. Probabilmente non è stato sufficiente, perché ci hanno gettato fango di tutti i tipi – ha spiegato Eufemi – per questo ho deciso di rispondere punto per punto alle infamie che abbiamo subìto e l'ho fatto con documenti e atti alla mano. Non ho ricevuto denunce, nessuno ha potuto replicare perché lo abbiamo dimostrato con le delibere. Io invece ho denunciato le diffamazioni, anche le ultime scritte su un volantino senza nessun fondo di verità".

"Hanno detto di tutto sulla mia esperienza di Ardea. Ieri leggo su un sito di informazione che i cittadini di Ardea mi sostengono e fanno il tifo per me. Queste sono cose che riempiono di gioia perché la soddisfazione più grande è scoprire di aver lasciato qualcosa, grazie a una politica di confronto e partecipazione, che ha reso i cittadini parte attiva nelle scelte amministrative".


"Quello che a Nettuno è mancato - ha proseguito Eufemi -  e continua a mancare quando il Sindaco uscente Chiavetta nega anche la possibilità di un confronto. Poi, durante la Tribuna elettorale di Rai 3, abbiamo tutti capito il perché. La realtà è che c'è un'allarmante assenza di contenuti, la stessa che ha fatto di Nettuno una città allo sbando. Degrado, abbandono, nessun controllo. Gioielli come il Borgo medievale sono stati lasciati in balìa di sporcizia, disagi, episodi di violenza; i quartieri periferici non hanno mai visto un vigile girare per le strade. Questo l'ho visto con i miei occhi; questo me lo hanno detto i cittadini".

"Se le periferie sono abbandonate e il centro storico non sicuro, come può il Sindaco uscente dichiarare che la città è migliorata? Sono stati messi su cantieri all'ultimo minuto utile, fatte promesse irrealizzabili in cambio di voti, è stato improntato un sistema clientelare nocivo che, oltre a regalare qualche consenso in più alle urne, non ha fatto altro che aggravare la situazione".

Poi Eufemi ha spiegato il patto sottoscritto con i cittadini: "Nei primi sei mesi di governo mi impegno a realizzare almeno i sei punti. È un impegno formale nei confronti di tutta la cittadinanza che assicura l'abolizione di sprechi e spese inutili (a cominciare dai rimborsi spesa e dalle manifestazioni inutili), l'assegnazione dell'incarico per il nuovo Piano Regolatore della città, la riduzione delle imposte e agevolazioni per rilanciare l'economia locale, l'esenzione per tutte le nuove imprese costituite da giovani e donne, l'elaborazione di un efficiente Piano di Sviluppo Turistico".

Quanto alla trasparenza, Eufemi ha sottolineato la necessità di un ripristino di regole certe e uguali per tutti, di un'educazione alla legalità e dell'esigenza di un controllo, soprattutto nella Pubblica Amministrazione: "Il patto che ho sottoscritto prevede anche la nomina in Giunta di un Magistrato alla carica di Assessore alla Trasparenza, Sicurezza e Legalità, per combattere ogni forma di corruzione e illegalità".

Durante la manifestazione i consiglieri eletti con Carlo Eufemi sono saliti sul palco per firmare il codice etico al quale dovranno attenersi durante il loro impegno amministrativo e per dichiarare la rinuncia ai rimborsi e ai gettoni presenza: "Gesti di trasparenza, legalità e correttezza. Il palazzo comunale e gli Amministratori devono essere un modello per i cittadini, devono dare il buon esempio. Tutto il contrario di quello che si è verificato fino ad ora".
Poi Carlo Eufemi ha concluso: "Noi rappresentiamo il cambiamento. A voi la libertà di scegliere, senza condizionamenti, chi dovrà assumerne la guida di questa città".



Ufficio Stampa
Comitato Eufemi Sindaco