Il caso Regione Lazio
di Carlo Eufemi
Questa volta non si salva nessuno, né chi ha deciso di aumentare
a dismisura le dotazioni dei gruppi consiliari, né chi poi ha speso
i soldi in modo inqualificabile e oltraggioso per i cittadini.
Renata Polverini ha fatto bene a dimettersi urlando la sua
indignazione, che è la stessa di tutti noi. Ma ora è bene che si
faccia piena luce su errori e responsabilità. I partiti mettano
fuori dalla porta i colpevoli, i superficiali, gli improvvisatori; si
smonti l'elefantiaca e clientelare macchina regionale, si
sciolgano gli enti e le agenzie inutili, si utilizzino meglio soldi e persone.
sciolgano gli enti e le agenzie inutili, si utilizzino meglio soldi e persone.
Si dia un senso alla necessità di tenere in vita lo stesso ente
Regione e si faccia lo stesso per tutte le regioni d'Italia. È
l'unica risposta che possa rendere utile e credibile la politica e
che possa riscattare tutti coloro che si dedicano alla vita pubblica
con passione e disinteresse.
Lo si deve ai cittadini. Lo si deve alla politica nobile.