giovedì 27 settembre 2012

Parliamone Insieme: Cronaca di un pomeriggio di fine estate

Cronaca di un pomeriggio di fine estate
di  Massimiliano Rognoni

"L'estate sta finendo" ...cantavano anni fa i Righeira... e con la fine della bella stagione, si ritorna alla cosiddetta normalità. 
Il periodo di spensieratezza delle ferie, lascia il posto a tanti pensieri, ma soprattutto a una grande voglia di andare a fare una visita ai miei cari che ormai non ci sono più.

Animato da questi buoni propositi mi reco al nostro cimitero comunaleEntrando da via Pizzarello mi imbatto in uno spettacolo desolante, una sequenza di cubi di cemento sovrapposti, tipo lego, che dovrebbero essere dei loculi temporanei.

Come dei loculi temporanei? - Penso - Come e' potuto succedere? Forse è scoppiata un'epidemia nella mia città e io non me ne sono accorto?

Chiedo informazioni alle tante persone in cui mi imbatto durante la mia visita, e inizia così una sequenza
incredibile di lamentele, ovviamente in nettunese: 

"Me vonno leva 'o fornetto de mi nonno";  "'O sindeco ha mannato a di' che mo' ce leva li fornetti, che poro mi marito s'è comprato pe' me e pe' lui"; "Bello rega' so fatto fa' de corsa la lapide vuota davanti a 'o posto mio così 'o comune non me se lo pija". 

A un tratto vedo una persona anziana intenta a chiudere una cappella completamente vuota con un grosso lucchetto; chiedo spiegazioni e questa mi risponde prontamente: 

"Vede, l'ordinanza sindacale prevede che, vista la mancanza di posti, l'Amministrazione può utilizzare temporaneamente tutti i loculi liberi, ma io non mi fido, sono anziano e ho preso questa cappella per me e la mia famiglia, per stare tutti insieme anche nell'aldilà, ho paura che la provvisorietà del Comune duri per sempre".

Ora è tutto chiaro. Ecco il perché di quel macabro lego davanti all'ingresso!

Andiamo per ordine, cerchiamo di fare chiarezza.

Considerata la penuria di loculi, il sindaco Alessio Chiavetta, circa sei mesi fa, con un'ordinanza sindacale avvertiva i cittadini della possibilità di utilizzare le tombe vuote ma già in concessione.

Scusate, mi chiedo, non poteva accorgesene prima? 
Non mi sembra che a Nettuno sia scoppiata un'emergenza sanitaria tale da far salire il numero dei defunti così vertiginosamente, tanto da necessitare la convocazione urgente, per il 13 luglio 2012, di un consiglio comunale con il punto all'ordine del giorno: "adozione variante urbanistica per cimitero comunale".

Perché non si è agito per tempo? Non si poteva forse evitare di spendere i soldi dell'acquisto di ben 100 loculi temporanei (le costruzioni lego che tanto mi hanno inorridito), utilizzando questi fondi per un vero censimento del nostro cimitero? 

Non si poteva evitare questa confusione e questo allarmismo, che tanto ha preoccupato soprattutto i poveri anziani della città?

Come al solito è mancata una programmazione seria, come al solito si tende a chiudere il recinto dopo che i buoi sono scappati.

Caro Alessio, chiediamo rispetto per noi e per i nostri defunti

Mille cose si potevano fare, come per esempio approvare molto tempo prima la variante, così almeno non avremmo assistito a questo spettacolo poco edificante. 

Si sarebbe potuto fare un censimento del cimitero: la parte che consente l'entrata da via Santa Maria è piena di loculi vuoti e di tombe vecchissime su cui non si vede mai un fiore, forse che quei poveri defunti non abbiamo piu nessun parente in vita? E forse il restringimento è possibile senza arrecare danno a nessuno, liberando così dei loculi utilizzabili da subito a un prezzo vantaggioso per i nettunesi, strada peraltro percorsa dalla vicina Anzio.

Queste due cose, le prime che mi vengono in mente, sono sicuramente soluzioni migliori rispetto a quello che i miei occhi hanno visto in un non più tranquillo pomeriggio di fine estate.