martedì 21 maggio 2013

Eufemi incontra, ascolta e rassicura i ‘fantasmi’ del Borgo: “E’ necessario ripristinare un sistema di regole”


Si sente un grido di dolore diffuso, che deriva da una città che non si sente ascoltata”.

Questo il primo commento di Carlo Eufemi, dopo aver ascoltato gli abitanti del centro storico di Nettuno, nell’incontro organizzato ieri pomeriggio in piazza Guglielmo Marconi, 13 (più nota come piazza San Giovanni).


L’incontro con i residenti del borgo, è giunto al termine delle tappe svolte nella periferia della città, per continuare quel confronto che fin dall’inizio ha caratterizzato la linea politica del candidato Sindaco Carlo Eufemi, e quella della coalizione a suo sostegno.

Tanti i cittadini intervenuti con parole di rabbia e indignazione per la scarsa attenzione riservata al centro della città. Delusi da chi non ha mai avuto il tempo di ascoltarli, i residenti hanno dichiarato di non aver mai visto il primo cittadino passeggiare tra le vie del borgo per valutarne le condizioni; c’è persino chi da un anno attende un colloquio richiesto con tanto di carta protocollata.

Nessuno ci prende in considerazione, siamo dei fantasmi” questo il motivo di un coro unanime.
E intanto la situazione del borgo è peggiorata negli anni: vendita di alcolici senza limiti di tempo, mura medievali imbrattate, musica ad alto volume, controlli e vigilanza carenti, operatori ecologici assenti, degrado e illegalità. I cittadini hanno parlato senza filtri e si sono mostrati decisi, nella volontà di costituire un comitato di quartiere.

Dalle periferie al centro non cambia niente, tutti rivendicano lo stesso diritto di essere ascoltati – ha commentato Carlo Eufemi – il diritto di avere strade dignitose e quello di sentirsi sicuri nelle proprie case e nei propri quartieri di residenza”.

Anche all’interno del borgo bisogna ripristinare un sistema di regole e c’è necessità di avere delle attività commerciali regolari – ha continuato Eufemi - è urgente tornare a essere una comunità animata da senso civico, rispetto dell’ambiente e del prossimo. Per fare in modo che ciò sia realizzabile gli Amministratori devono essere un modello da seguire, coinvolgendo i cittadini nelle decisioni da prendere o nell’approvazione di piani urbanistici: tutto comporta un processo di partecipazione che non si può e non si deve evitare”. 

Abbiamo il dovere di consegnare una città migliore ai nostri figli - ha concluso Eufemi - il borgo conserva la memoria storica di Nettuno e va salvaguardato insieme ai suoi abitanti”.