“Gli Enti Locali sono in difficoltà, considerata la situazione economica generale – afferma Carlo Eufemi – però
a Nettuno di sprechi e spese inutili ce ne sono state tante. Noi
intendiamo riversare quest’attenta valutazione delle spese verso la
riduzione delle tasse di competenza comunale per incentivare l’economia
locale”.
Noi proponiamo:
- Abolizione dell’IMU sulla prima casa (in linea con l’iniziativa nazionale del PdL).
- Riduzione del 40% dell’IMU sugli altri immobili: seconde case, terreni e fabbricati relativi a imprese commerciali, per le arti e per le professioni (ad esempio studi professionali) dall’attuale 0,99% al 0,60%.
- Riduzione per immobili affittati e nuovi fabbricati invenduti del 50% (dall’attuale 0,99% allo 0,50%).
- Estensione delle agevolazioni e delle esenzioni previste dalla legge per TARSU e per TARES.
- Abbattimento delle tariffe COSAP (occupazione permanente e temporanea suolo pubblico): taglio del 50%, con ulteriori agevolazioni, per chi garantisce la manutenzione delle aree pubbliche che occupa; snellimento delle procedure e nessun costo per istruttorie tecniche; riduzione delle sanzioni attualmente a livelli da usura; revisione delle rendite catastali (abbattimento del 30%).
È possibile realizzare tutto questo attraverso un attento sistema di
tagli e di eliminazione degli sprechi e delle spese superflue:
- Taglio del 50% delle indennità del Sindaco e degli Assessori.
- Abolizione di tutti rimborsi spese di qualsiasi natura non previsti per legge.
- Eliminazione dei cellulari di servizio (esclusi i servizi di emergenza e protezione civile).
- Riduzione drastica dei superstipendi appannaggio esclusivo delle dirigenze privilegiate.
- Eliminazione delle consulenze esterne inutili.
- Attento recupero dell’evasione tributaria.
- Ricontrattazione delle tariffe di gas, luce, telefonia fissa di tutte le utenze intestate al Comune.
- Taglio delle spese superflue di 1 milione di euro l’anno (feste, eventi, 150.000 euro per “festival dell’horror”, ecc.).