“Il
Sindaco Chiavetta continua a prendere in giro i cittadini. Ha tenuto
ferma la città per cinque anni e oggi, all’ultimo minuto utile, comunica
che sta realizzando opere pubbliche per migliorare l’aspetto di
Nettuno”.
Così, in una nota, la coalizione per Carlo Eufemi Sindaco
(sostenuto anche dalle sezioni di Nettuno del Pri e Udc) commenta le
ultime opere pubbliche improvvisate dall’Amministrazione uscente.
“In città si agitano tagliatori di erba, tappatori di buche e si improvvisano lavori senza copertura di spesa aumentando il debito e lacerando, senza pagamenti, i vari fornitori. Per
non parlare del famoso parcheggio di piazzale Berlinguer su cui
finalmente il Sindaco ha svelato la verità. Durante una trasmissione
televisiva, messo alle strette con la domanda relativa all'esistenza o
meno di un permesso a costruire, Chiavetta ha risposto che il progetto
esecutivo sarà pronto solo a fine giugno. E se i pareri in corso di
elaborazione non lo consentiranno? E se le cose andranno male, chi
pagherà? Certo non la ditta concessionaria che ha solo 10.200 euro di
capitale sociale e oltre 10 milioni di euro di debito. Se le cose stanno
così è stato scandaloso recintare per otto mesi un’area centrale così importante,
con conseguenti disagi e danni sia per i cittadini che per i
commercianti, solo per far finta di iniziare un’opera. Intanto il
Sindaco si vanta delle migliorie apportate alla città, degli ultimi
lavori messi in atto, del fatto che Nettuno, a pochi giorni dalle
elezioni, sia diventata un cantiere a cielo aperto. La verità è che le casse comunali sono a secco,
si fanno lavori senza copertura finanziaria, oltretutto, dopo la
scellerata politica dei concerti costosissimi e per pochi intimi; la
stessa politica che ha visto finanziare festival dell' horror per 150
mila euro a edizione. Troppe cose sono rimaste all’oscuro dei cittadini,
e sarà proprio a loro che il Sindaco dovrà rispondere. Perché afferma
di aver risanato il bilancio quando non è così? Mentre ci sono 20 milioni di euro di debiti ufficializzati dalla
sua Amministrazione (senza contare quelli non ancora accertati), lui si
fa rimborsare persino le spese di benzina e di ristoranti: solo negli ultimi sei mesi del 2012 ben 6.124 euro.
Perché avvia opere pubbliche senza avere in mano permessi, coperture di
spesa e progetti esecutivi? Una cosa è certa, Chiavetta non dovrà
rispondere solo ai cittadini, ma dovrà dare conto anche ad altre
autorità; è notizia di oggi il rinvio al 13 giugno “per motivi tecnici”
dell’udienza preliminare del famigerato “caso Faraone”. Siamo certi che
da questa vicenda verranno fuori molte sorprese”.